FCA, Marchionne: auto elettrica non è soluzione per futuro, arma a doppio taglio
Per Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler, l’auto elettrica è un progetto su cui lavorare, ma non può essere la grande scommessa del futuro.
In occasione della lectio magistralis al Polo della Meccatronica di Rovereto, dopo aver ricevuto la laurea honoris causa in Ingegneria meccatronica dall’Università di Trento, Marchionne si è così espresso:
“Stiamo lavorando su tutte le forme di auto elettrica ma non possiamo ignorare alcuni elementi importanti”.
L’AD ha riportato l’esempio del modello della Fiat 500 elettrica, che è stata lanciata cinque anni fa in California, come lui stesso ha ricordato.
Il punto è che “per ogni 500 elettrica venduta negli Usa perdiamo 20mila dollari”, ha spiegato e quindi lanciarla “su larga scala sarebbe un atto di masochismo”.
“Prima di pensare che i veicoli elettrici siano la soluzione, dobbiamo considerare tutto il loro ciclo di vita”. Marchionne ha spiegato d’altronde che “le emissioni di un’auto elettrica, quando l’energia è prodotta da combustibili fossili, sono equivalenti” a quelle di un qualsiasi altro tipo di auto.
Di conseguenza, le auto elettriche sono “un’arma a doppio taglio”.