Fca: analisti sorpresi da ritiro fusione con Renault, focus resta su opzioni alternative
La notizia del ritiro da parte di Fca dell’offerta di fusione per Renault sorprende gli analisti che restano però alla finestra in attesa di opzioni alternative. E’ di questa idea Equita che conferma la raccomandazione di acquisto su Fca, con target price che scende a 14,5 euro. Oggi il titolo Fca è in altalena, dopo una partenza in forte calo adesso mostra un lieve rialzo dello 0,17% a 11,72 euro. “È ovviamente inevitabile una reazione negativa del titolo, dato che l`aggregazione (anche peggiorando i termini proposti) avrebbe avuto ricadute positive altrimenti impensabili”, scrivono da Equita che sul tema M&A affermano che “nessuna fonte di stampa ipotizza soluzioni alternative; riteniamo improbabile che possa proporsi Psa in quanto lo scoglio politico francese si ripresenterebbe. Hyundai e GM restano sullo sfondo. Se qualcuno è interessato riteniamo che possa manifestarsi in tempi brevi”.
“La fusione con Renault rappresentava un catalyst rilevante per Fca – si legge nel report di Mediobanca Securities -, dando alla società l’opportunità di accelerare il processo di elettrificazione della sua flotta e aumentare la penetrazione nei mercati APAC, presumendo che anche Nissan partecipi l’affare”. “Ad oggi, non vediamo alcun catalyst materiale per giustificare un re-rating dell’azione”, afferma Mediobanca che ha tagliato la raccomandazione su Fca a neutral da outperform, con target a 13,7 euro. Tornando di fatto alla situazione di dieci giorni fa: dopo l’annuncio della proposta di fusione aveva infatti aggiornato il rating sul gruppo dell’auto italo-Usa a outperform da neutral, aumentando il target a 17,5 da 13,7 euro per tener conto delle sinergie derivanti dalla fusione.