Ex Ilva, rumor vertice governo-Arcelor Mittal. Non solo scudo penale, azienda punta a 5000 esuberi
Non ci sarebbe soltanto lo stop allo scudo penale alla base della decisione di ArcelorMittal di recedere dall’accordo per l’acquisizione delle acciaierie ex Ilva. Secondo fonti riportate dai media, i vertici dell’azienda, nell’incontro con il governo M5S-PD che si è svolto a Palazzo Chigi, avrebbe manifestato la volontà di ricontrattare i target di produzione e occupazionali.
In particolare, ci sarebbe la volontà di Arcelor Mittal di varare 5.000 esuberi sugli oltre 10.000 dipendenti (10.777).
Nel documento di retrocessione Arcelor Mittal motiva in via ufficiale il recesso del contratto con lo stop all’immunità penale. La Protezione legale costituiva “un presupposto essenziale su cui AmInvestCo e le società designate hanno fatto esplicito affidamento e in mancanza del quale non avrebbero neppure accettato di partecipare all’operazione né, tantomeno, di instaurare il rapporto disciplinato dal Contratto”.
“Faremo di tutto per far rispettare gli impegni”, ha detto intanto il premier Giuseppe Conte. Si attende la conferenza stampa del premier a seguito del vertice con Arcelor Mittal.