Evasione fiscale è fenomeno trasversale, il 47% è riconducibile ai contribuenti
E’ un luogo comune quello secondo il quale dipendenti e pensionati paghino per intero le tasse e che l’evasione fiscale sia da ricondursi alle partite Iva. Si tratta in realtà di un fenomeno trasversale. Numeri alla mano, quasi la metà dell’ammontare dell’evasione è riconducibile a chi una partita Iva non ce l’ha. E’ quanto sostiene la Fondazione nazionale dei commercialisti, che ha analizzato i dati contenuti nella relazione annuale sull’evasione fiscale e contributiva. Ebbene, soltanto poco più di metà (54,2%) dell’evasione sarebbe direttamente riconducibile alle partite Iva (individuali, società di persone, società di capitali), mentre poco meno della metà (46,8%) a quella generalità di contribuenti di cui oltre l’85% sono quei lavoratori dipendenti e pensionati.