Europa positiva con Usa dopo inflazione, Piazza Affari +1,45%
Chiusura in rialzo per le borse europee, sostenute dai guadagni di Wall Street dopo i dati migliori delle attese sull’inflazione statunitense. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in progresso dell’1,45% a 29.344 punti, con Diasorin (+6,9%) in evidenza dopo l’assoluzione dell’Ad da parte del Tribunale di Milano. Bene anche Erg (+6,7%) in scia ai conti e Mps (+5,1%). In calo invece Leonardo (-2,9%), Tenaris (-1,4%) e Unipol (-1%).
A ottobre i prezzi al consumo negli Usa sono rimasti invariati su base mensile e hanno rallentato la crescita su base annua dal 3,7% al 3,2%. L’indice core è aumentato dello 0,2% congiunturale, meno dello 0,3% previsto dagli analisti, e del 4,0% tendenziale, rispetto al 4,1% del mese precedente e del consensus.
Numeri che rafforzano definitivamente la prospettiva di una fine del ciclo restrittivo della Fed e consolidano l’aspettativa di un taglio dei tassi a metà 2024.
In giornata sono stati diffusi anche l’indice Zew tedesco, poco mosso a -79,8 punti (peggio delle stime) e il Pil della zona euro, in flessione dello 0,1% su base congiunturale nel terzo trimestre (lettura preliminare).
Domani l’attenzione sarà prevalentemente rivolta all’incontro tra il presidente Usa Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping.
Acquisti sull’obbligazionario, dove lo spread Btp-Bund si riduce a circa 180 bp, con il decennale italiano in calo al 4,39%, aspettando venerdì il giudizio di Moody’s sul rating dell’Italia.
Sul Forex l’euro/dollaro balza a 1,086 e lo yen recupera terreno a 150,85 contro il biglietto verde, in scia ai dati americani che hanno indebolito la valuta Usa.
Tra le materie prime, il petrolio Brent prosegue la rimonta avviata ieri riportandosi a 83,6 dollari al barile.