News Notizie Notizie Mondo Euro balza oltre parità su dollaro post Bce: forti buy dopo rialzo tassi e parole Lagarde

Euro balza oltre parità su dollaro post Bce: forti buy dopo rialzo tassi e parole Lagarde

9 Settembre 2022 09:12

Euro osservato speciale dopo il BCE-Day, che ha visto la banca centrale europea alzare i tassi di 75 punti base, al ritmo più sostenuto dalla nascita della moneta unica, dunque dell’Unione monetaria. Alle 9.05 ora italiana l’euro riporta così un solido rialzo, balzando di oltre +80% sul dollaro e riagguantando la parità, a quota $1,0079.

Nel perseguire la lotta contro l’inflazione, che nell’area euro ad agosto è balzata al ritmo annuo del 9,1%, la Bce di Christine Lagarde ha deciso di alzare di 75 punti base tutte e tre i tassi di interesse di riferimento della BCE.

Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente all’1,25%, all’1,50% e allo 0,75%, con effetto dal 14 settembre 2022.

“Non c’è un percorso prestabilito” che stabilisce il tasso da raggiungere per frenare l’inflazione, per fare in modo che torni al target stabilito dalla Bce, pari al 2%. Così la numero uno della Bce Christine Lagarde, nella conferenza stampa successiva all’annuncio della banca centrale europea.

Forti le oscillazioni dell’euro che ha inizialmente scontato alcune dichiarazioni di Lagarde, in primis il fatto che “ci saranno altri rialzi dei tassi, e l’entità dipenderà da dati macro, decideremo riunione per riunione”.

Lagarde ha precisato che una stretta monetaria di 75 punti non deve essere considerata in ogni caso la norma, portando inizialmente i mercati a considerare l’eventualità di rialzi dei tassi meno importanti rispetto a quello di ieri.

L’euro ha scontato anche il downside scenario sul Pil presentato da Lagarde nel corso della conferenza stampa, che prevede una recessione in Eurozona nel 2023.

Lagarde ha spiegato che il downside scenario si basa su “una interruzione totale dell’offerta di gas’ – che, ha detto Lagarde, è già accaduta con lo stop del gas che dalla Russia all’Europa arrivava attraverso il gasdotto Nord Stream 1 – e sul razionamento dell’energia. Lo scenario non tiene in considerazione l’offerta maggiore di gas da altri paesi produttori come quelli dell’Area Pacifico, come la Norvegia o gli Stati Uniti.

Ma oggi l’euro si concentra sulla determinazione di Lagarde & Co a sconfiggere l’inflazione e anche su quella frase proferita dalla numero uno della Bce, che ha ammesso che

“il deprezzamento dell’euro ha contribuito all’aumento delle pressioni inflazionistiche”.