Esportazioni agroalimentari Made in Italy verso un nuovo record nel 2024
Se il trend di crescita dei primi cinque mesi del 2023 sarà mantenuto, le esportazioni agroalimentari italiane potrebbero raggiungere nel 2024 un nuovo record di 70 miliardi di euro in valore. Questo risultato, mai ottenuto prima, rappresenterebbe un impulso significativo per l’intero export italiano, di cui il settore agroalimentare è il principale rappresentante nel mondo.
Le previsioni diffuse oggi emergono da una proiezione Coldiretti basata su dati Istat relativi al periodo gennaio-maggio, resa pubblica durante il G7 del Commercio in Calabria. In quel periodo i prodotti agroalimentari hanno registrato una crescita complessiva del 9% nei primi cinque mesi del 2023, un dato in netta controtendenza rispetto alla stagnazione generale delle esportazioni, che hanno segnato un -0,1%.
Tra i principali mercati di destinazione, gli Stati Uniti mostrano la crescita più significativa con un incremento del 19%, consolidando la loro posizione come primo mercato extra UE per l’export agroalimentare italiano. Anche il Regno Unito (+9%), la Germania (+5%) e la Francia (+3%) hanno registrato risultati positivi. Altri mercati rilevanti includono la Cina, con una crescita del 15%, e la Russia, con un aumento del 23%.
Il vino si conferma il prodotto di punta delle esportazioni agroalimentari italiane, con una crescita del 7% nei primi quattro mesi del 2023. Seguono i prodotti ortofrutticoli trasformati (+11%), i formaggi (+8%), la pasta e altri derivati dai cereali (+6%), frutta e verdura fresche (+6%), l’olio d’oliva (+70%) e i salumi (+18%).