Equita: raccolta PIR rallenta nel 2018 ma in linea con le attese
Raccolta dei fondi PIR in rallentamento nel 2Q18, ma coerente con le nostre aspettative. Così gli analisti di Equita in merito agli ultimi dati ufficiali resi noti da Assogestioni per il secondo trimestre del 2018.
I fondi PIR hanno registrato una raccolta netta pari a €1.35miliardi di euro, nella parte alta del range che avevamo ipotizzato per il secondo trimestre (€ 1-1.3miliardi). Il dato è in rallentamento rispetto alla raccolta netta registrata nel primo trimestre di € 1.99 miliardi e rispetto ai € 3.36 miliardi del quarto trimestre 2017. “La raccolta netta YTD sale a € 3.34 miliardi, rispetto ad una nostra stima FY18 di circa € 7 mld” dice Equita.
“Gli AUM totali hanno raggiunto i € 18.6bn. In termini di AUM il leader dei PIR rimane Banca Mediolanum col 22% di market share, davanti al gruppo Intesa Sanpaolo (21%). I maggiori inflows nel secondo trimestre 2018 sono stati catturati da Intesa €400milioni (o 29% del totale), Amundi €329milioni (24%), Mediolanum €239 milioni (18%), Anima €197 milioni (15%) e Arca €173 milioni (6%). In termini di singole categorie, i prodotti bilanciati hanno visto un incremento dell’incidenza sul totale (44% da 42% del 1Q18) a scapito dell`azionario (30% da 31%). Le mid-small caps italiane trattano oggi a premio del 42% rispetto al mercato domestico (PE 18 di 17.6x vs 12.4x). In occasione del PIR Monitor di luglio il premio era 34%. Rispetto agli indici europei, il premio delle mid-small cap italiane è rimasto al 5% (PE 18 17.6x vs 16.9x)”.