Eni e la Repubblica di Angola rilanciano la partnership strategica per lo sviluppo sostenibile
Cinque diversi accordi confermano il ruolo centrale dell’Angola nella strategia di sviluppo integrato sostenibile dell’Eni. Oggi l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e i rappresentanti del Governo angolano hanno firmato un protocollo di intesa ed una serie di altri accordi che spaziano dallo sviluppo locale alle energie rinnovabili, dalla salute alla ricerca di idrocarburi e che si inquadrano nella strategia di sviluppo a lungo termine di Eni, che coniuga il business tradizionale con l’impegno per la crescita diversificata e sostenibile dei territori in cui opera. Il protocollo prevede lo sviluppo di progetti di accesso all’energia, diversificazione economica, life on land (protezione ed espansione delle foreste), accesso ad acqua sicura e servizi igienico-sanitari, accesso a servizi di sanità pubblica e istruzione. Area prioritaria di intervento sarà l’enclave di Cabinda, nel nord del paese.
Eni e il Governo dell’Angola hanno inoltre firmato l’accordo di concessione per un impianto fotovoltaico da 50 MWp nella provincia di Namibe, dove Eni supporta progetti di sviluppo rurale, e collegato alla rete di trasmissione nel sud del Paese.
Oltre a ciò, Eni e il Ministero della Salute dell’Angola hanno siglato un memorandum of understanding per rafforzare i servizi specialistici di ospedali selezionati investendo nello sviluppo delle risorse umane e nel miglioramento degli standard di qualità.
Infine, Eni e l’Agenzia Nazionale del Petrolio, del Gas e dei biocombustibili (ANPG) hanno firmato i contratti di acquisizione dei diritti minerari sul blocco offshore 1/14, che vede Eni come operatore con il 35%, e sul blocco onshore Cabinda centro, che vede Eni operatore con 42,5%.