Eni: conferma previsioni 2023 e aumento dividendo dopo conti 1Q
Il Cda di Eni ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2023 (non oggetto di audit). L’utile ante imposte adjusted del primo trimestre 2023 di 5 miliardi di euro evidenzia una marginale riduzione rispetto al primo trimestre 2022 (-5%), nonostante la significativa contrazione dei prezzi delle materie prime energetiche (petrolio -20%; gas naturale -42%).
L’andamento del Gruppo nel primo trimestre 2023 è stato sostenuto dalla robustezza del business E&P e dalla rilevante prestazione di GGP, oltre che dalla stabilità dei risultati di Sustainable Mobility & Refining. Significativo l’aumento del 30% dell’EBIT adjusted e del 14% dell’utile ante imposte adjusted rispetto al quarto trimestre 2022, nonostante l’indebolimento dello scenario E&P.
L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del primo trimestre 2023 di 2,9 miliardi, in calo dell’11% rispetto al primo trimestre 2022, è stato caratterizzato dalle minori quotazioni degli idrocarburi e dall’effetto dell’imposta sui profitti del settore energetico in UK, attenuati dal robusto andamento industriale dei business Eni.
Nel primo trimestre 2023, il flusso di cassa da attività operative ante working capital al costo di rimpiazzo di €5,3 mld ha largamente finanziato gli esborsi per gli investimenti organici (€2,2 mld) e i dividendi (€0,8 mld).
L’indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 al 31 marzo 2023 è pari a €7,8 mld; il leverage di gruppo a 0,14, rispetto allo 0,13 al 31 dicembre 2022.
Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato: “Eni ha conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari nonostante l’indebolimento dello scenario, grazie alla solidità del settore E&P che evidenzia il recupero della produzione d’idrocarburi, e al risultato di assoluto rilievo del settore Gas/LNG. Considerato anche il contributo delle bioraffinerie e della rete commerciale e la continua crescita del settore Plenitude & Power, il Gruppo ha realizzato €4,6 miliardi di utile operativo adjusted e €2,9 miliardi di profitti netti. Nel corso del trimestre abbiamo compiuto progressi sostanziali nell’attuazione della nostra strategia e del piano industriale”.
Sulla base dei risultati, “confermiamo le previsioni 2023, e grazie alla solida posizione finanziaria e alle nostre flessibilità operative, siamo nella posizione di poter confermare alla prossima Assemblea annuale degli azionisti di maggio il piano già annunciato di incremento del dividendo 2023 a €0,94 per azione e l’avvio del programma di buy-back da €2,2 miliardi.”