Eni acquisisce il 70%, ora operatore del giacimento petrolifero di Oooguruk in Alaska
Eni ha firmato un accordo per l’acquisizione del 70% del giacimento petrolifero di Oooguruk, in Alaska, da Caelus Natural Resources Alaska LLC. Il gruppo energetico italiano, che possiede già il restante 30% del giacimento, attende ora che l’accordo riceva l’approvazione da parte delle autorità.
L’acquisizione del 70% di Oooguruk consentirà a Eni di aumentare immediatamente la propria produzione in Alaska di circa 7.000 bopd, e di implementare importanti ottimizzazioni e sinergie operative tra Oooguruk e Nikaitchuq, entrambe operate al 100%. Eni prevede di perforare ulteriori pozzi di produzione a Oooguruk e Nikaitchuq, con l’obiettivo di portare la produzione totale in Alaska ad oltre 30.000 bopd. “Questa operazione rafforzerà ulteriormente la presenza di Eni nella regione, dopo la recente acquisizione effettuata nell’estate 2018 di 124 licenze esplorative situati nella parte orientale del North Slope dell’Alaska”, precisa la società inh una nota.
Il giacimento di Oooguruk, situato nel Mare di Beaufort a circa 5 chilometri dalla costa del North Slope dell’Alaska, è in produzione dal 2008 e l’attuale produzione lorda è di circa 10.000 barili di petrolio al giorno (bopd) da 25 pozzi produttori e 15 pozzi iniettori di gas e acqua. Gli impianti di produzione si trovano su un’isola artificiale, situata in soli 1,5 metri di profondità, con teste pozzo di produzione in superficie, che garantiscono condizioni operative in totale sicurezza e nel rispetto dell’ambiente, paragonabili a quelle di un campo onshore. Inoltre Eni potrà fare leva sulla cooperazione e sulle eccellenti relazioni esistenti con le comunità locali.
Eni è già operatore al 100% del giacimento di Nikaitchuq, situato a circa 13 km a nord-est di Oooguruk. Nikaitchuq è in produzione dal 2011 e attualmente produce circa 18.000 bopd.