Energia: Confcommercio chiede proroga fine regime tutelato
La crisi energetica sta mettendo a dura prova anche la sopravvivenza di decine di fornitori sul mercato libero che, con molta probabilità, non potranno continuare la loro attività nei prossimi mesi, creando così ulteriore instabilità a danno dei consumatori finali.
Così Confcommercio che chiede una proroga della data di rimozione della tutela di prezzo dell’energia elettrica per le microimprese prevista per la fine di quest’anno con il passaggio al mercato libero.
La norma potrebbe già essere inserita nel nuovo decreto aiuti di prossima approvazione: è quanto si legge in una nota di Confcommercio sul fine tutela per le microimprese previsto per il 31 dicembre di quest’anno. Le imprese infatti – prosegue la nota – continuano a preferire la maggior tutela proprio perché fornisce maggiori certezze e garanzie in relazione al prezzo della fornitura, di fronte al forte rialzo dei valori all’ingrosso dell’energia elettrica a cui si sta assistendo in questi mesi. Del resto, i dati degli ultimi mesi confermano tale necessità. Secondo recenti rilevazioni dell’Osservatorio Energia Confcommercio, emerge chiaramente una minor convenienza del libero mercato rispetto al tutelato. A fine settembre 2022, la maggior tutela presenta valori più bassi rispetto a quelli del mercato libero: la tariffa elettrica, infatti, è di 0,66 €/kWh, mentre i prezzi del libero sono abbondantemente superiori a 0,75 €/kWh.