Elezioni italiane: mercati calmi, ma incertezza politica potrebbe pesare su cammino riforme future (analisti)
L’appuntamento con le elezioni politiche italiane è ormai vicino. In attesa dell’appuntamento di domenica 4 marzo, gli economisti guardano alle possibili reazioni dei mercati. “Mentre il Movimento Cinque Stelle ha accantonato il suo piano per un referendum sull’uscita dall’euro, i mercati sono calmi riguardo alle elezioni italiane, con lo spread tra il rendimento dei Btp e dei Bund ancora prossimo ai minimi degli ultimi due anni. Lo scenario più probabile è quello di un voto inconcludente, seguito da settimane di negoziati e da un governo di coalizione. Gli investitori si aspettano pienamente tale scenario. Anche il Movimento Cinque Stelle ha recentemente fatto capire di essere disponibile a convergenze con le altre forze politiche sulla base di un “contratto di governo”, dichiara Julien-Pierre Nouen, chief economic strategist di Lazard Frères Gestion.
“Questa incertezza politica potrebbe non essere molto rilevante nel breve periodo, dato che le condizioni economiche sono favorevoli, ma potrebbe diventarlo più avanti. L’Italia rimane un paese con una crescita potenziale debole, a causa della mancanza di crescita della produttività e di un grosso debito pubblico. Il vero punto è se il prossimo governo realizzerà le riforme necessarie per migliorare le prospettive di crescita strutturale del paese “, conclude Nouen.