Earning season Usa: Cirdan Capital prevede una crescita negativa degli utili del 3%, l’S&P potrebbe cedere oltre il 20%
Mancano circa dieci giorni dall’inizio della earning season, periodo in cui avviene il rilascio dei bilanci societari del secondo trimestre del 2022 e, per la prima volta dai tempi del covid, le aspettative sui dati legati agli utili sono ribassiste. Lo si legge nel commento a cura di Marco Oprandi, Head of Cross Asset Solutions di Cirdan Capital, secondo cui i bilanci societari americani dovrebbe vedere, escludendo il settore dell’energetico, una crescita negativa del 3%, con il settore azionario legato ai consumi discrezionali che risulterà il più colpito con una performance negativa del 15%.
Cirdan Capital prevede che le prospettive di recessione e di deterioramento del quadro economico possano portare perdite per l’indice S&P 500 a perdere il 21% rispetto a un 30% in media per il settore azionario, insieme ad una contrazione degli utili con gli EPS (earning per share) a meno 13%, quindi facendo spostare l’attuale valore dato dal consenso di mercato da 230 a 200 dollari. La correzione potrebbe portare, in caso di confermata recessione, ad un ulteriore ribasso degli EPS fino al 25%, e ad un livello minimo dello S&P di 3250.