E’ risk off sulle borse asiatiche, Tokyo -0,48%. Tensioni Usa-Cina scatenano forti vendite a Hong Kong e Seoul
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,48% a 23.038,58 punti, scontando il risk off sui mercati, presentatosi con i nuovi dubbi sulla capacità degli Stati Uniti e della Cina di raggiungere un accordo sulla “Phase One” prima della fine dell’anno.
Il problema, sottolinea Reuters, è che i funzionari del commercio Usa temono che accogliere le richieste cinesi, dunque azzerare parte dei dazi imposti, in un accordo che non affronta questioni sensibili come la proprietà intellettuale e il trasferimento di tecnologia, non verrebbe interpretato come “una vittoria” per il presidente Donald Trump.
“I negoziati sono complicati anche dai conflitti interni alla Casa Bianca sul migliore approccio da adottare nei confronti della Cina, e dal fatto che Trump potrebbe porre il veto all’ultimo minuto, su ogni eventuale intesa venisse raggiunta”.
Anche Bloomberg ha riportato rumor secondo cui i negoziati tra Washington e Pechino si troverebbero in una fase delicata, con il rischio di una rottura delle trattative, anche se “ci sono progressi in alcune aree chiave”.
Una rassicurazione è arrivata però negli ultimi minuti dal vicepremier cinese Liu He, che si è detto “cautamente ottimista” sulla possibilità di giungere a una intesa con l’amministrazione Trump su quello che dovrebbe essere il primo tassello di un accordo commerciale più ampio.
L’avversione al rischio premia lo yen, che avanza a JPY 108,46 per dollaro, beneficiando del suo status di valuta rifugio per eccellenza.
Yuan sotto pressione, scende fino a 7,0450 nei confronti del dollaro, al minimo dallo scorso 1° novembre, prima di recuperare terreno a 7,0400. Lo yuan offshore cede fino a 7,0533 per dollaro, al valore più basso dallo scorso 5 novembre, prima di ridurre le perdite.
In calo anche la borsa di Shanghai -0,50%, quella di Hong Kong -1,59%, Sidney -0,74% e Seoul -1,53%. A Seoul Samsung Electronics e SK Hynix cedono di oltre -2%.
Le relazioni Usa-Cina sono state complicate anche dal passaggio da parte del Congresso americano, nelle ultime ore, di una proposta di legge a tutela dei diritti civili di Hong Kong, dunque a favore dunque dei manifestanti pro-democrazia.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha già condannato la norma. Anthony Raza, responsabile della divisione di strategia multi-asset presso UOB Asset Management, ha così commentato alla Cnbc gli ultimi sviluppi: “Queste tensioni aumentano proprio quando sembrava che ci potesse essere finalmente un accordo” sul commercio. La situazione, ha aggiunto, “è frustrante”.