Dimon crede in tecnologia blockchain. Intanto WSJ parla di casi manipolazione criptovalute con schema ‘dump and pump’
In un’intervista rilasciata all’Harvard Business Review, il numero uno di JP Morgan, l’amministratore delegato Jamie Dimon, ha detto la sua sulle criptovalute come il Bitcoin, rilasciando commenti anche sulla tecnologia blockchain, mettendo in evidenza di avere più fiducia in quest’ultima. Di fatto, “JP Morgan la sta testando e la utilizzerà per molte cose”, ha detto Dimon.
“Probabilmente non dovrei dire altro sulle criptovalute. Che comunque non sono la stessa cosa dell’oro o delle monete legali. Questi sono sostenuti dalla legge, dalla polizia, dai tribunali. Non sono replicabili e ci sono restrizioni. Dall’altro lato, il blockchain è reale. Lo stiamo testando e lo useremo per molte cose”.
Intanto il Wall Street Journal ha indentificato 175 schemi di “pum and dump” che coinvolgono 121 monete digitali diverse, che hanno assistito a un improvviso aumento dei prezzi e, qualche minuto più tardi, a un altrettanto improvviso calo. Il WSJ ha parlato di dozzine di gruppi di trading che stanno manipolando le criptovalute.