Demografia: in dieci anni oltre 400mila giovani hanno abbandonato l’IItalia
La fotografia che scatta il rapporto Censis sull’Italia è di un paese impicciolito, invecchiato, con pochi giovani e pochissime nascite: così appare l’Italia vista attraverso la lente degli indicatori demografici. Nel 2018 i nati sono stati 439.747, cioè 18.404 in meno rispetto al 2017. Nel 2018 anche i figli nati da genitori stranieri sono stati 12.261 in meno rispetto a cinque anni fa. La caduta delle nascite si coniuga con l’invecchiamento demografico.
Sulla diminuzione della popolazione giovanile hanno un effetto anche le emigrazioni verso l’estero: in un decennio più di 400.000 cittadini italiani 18-39enni hanno abbandonato l’Italia, cui si sommano gli oltre 138.000 giovani con meno di 18 anni.
A dispetto dei luoghi comuni, il calcio e lo sport in generale non è il primo pensiero degli italiani. Le cronache politiche nazionali interessano il 42% dei connazionali, più dello sport (29%), della cronaca nera (26%) e rosa (18%).
Importanza ancora minore è attribuita alle notizie economiche (15%) e soprattutto alla politica estera (10%). Non esiste nessun altro soggetto come i politici che gli italiani vorrebbero vedere di meno nei programmi televisivi: vale per il 90% dei telespettatori. Oggi solo il 19% degli italiani parla frequentemente di politica quando si incontra. Il 76% non ha fiducia nei partiti (e la percentuale sale all’81% tra gli operai e all’89% tra i disoccupati). Il 58% degli operai e il 55% dei disoccupati sono scontenti di come funziona la democrazia in Italia. Il 48% degli italiani oggi dichiara che ci vorrebbe un «uomo forte al potere» che non debba preoccuparsi di Parlamento ed elezioni (e il dato sale al 56% tra le persone con redditi bassi, al 62% tra i soggetti meno istruiti, al 67% tra gli operai).