Dazi Usa-Cina, Trump potrebbe non volere un’escalation della trade war (analisti)
Gli ultimi sviluppi indicano che la questione commerciale tra Stati Uniti e Cina probabilmente andrà avanti più a lungo del previsto. È di questo parere anche Keith Wade, chief economist & strategist di Schroders. A livello di Pil, Schroders stima che in entrambi i Paesi l’impatto sarà negativo, con un Pil inferiore sia in Cina che negli Stati Uniti entro il 2020, rispetto a uno scenario base in assenza di dazi. Tuttavia, l’impatto sarà maggiore sulla Cina, a causa della sua maggiore dipendenza dagli scambi commerciali. Anche Giappone ed Europa vedranno un declino del Pil.
Anche se le prospettive non sembrano positive al momento, il presidente Trump potrebbe non volere un’ulteriore escalation delle tensioni. “Un’estensione dei dazi – sottolinea Wade – significherebbe spingere i prezzi al rialzo su un’ampia gamma di beni di consumo, che alimenterebbero a loro volta l’inflazione. Sebbene Trump abbia dichiarato che sarà la Cina a pagare per i dazi, i dati indicano che al momento a pagare siano i consumatori statunitensi, poiché le aziende trasferiscono su di loro i maggiori costi che devono affrontare”.