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Dazi mandano in rosso l’Europa, Piazza Affari -3,4%

4 Marzo 2025 17:37

L’escalation di tensioni commerciali ha innescato un sell-off sull’azionario, frenando le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in ribasso del 3,4% a 37.736 punti, con Stellantis (-10,2%), Stm (-8,4%), Iveco (-7,7%) e Pirelli (-6%) a picco. In controtendenza i titoli più difensivi come Inwit (+2,1%), Snam (+2%), Terna (+1,4%) e Campari (+1,35%), quest’ultima prima dei risultati.

Oggi sono entrati in vigore i nuovi dazi di Trump contro Cina, Canada e Messico. Pechino ha risposto con tariffe fino al 15% su diversi prodotti alimentari e agricoli americani, il Canada ha imposto sanzioni del 25% su circa 21 miliardi di dollari di beni Usa, minacciando un secondo round entro poche settimane. Il tutto, prima di un intervento del presidente americano al Congresso in programma oggi.

Le incertezze geopolitiche stanno condizionando anche le aspettative in merito alla politica monetaria. Anche alla luce degli ultimi dati in chiaroscuro, gli operatori sono tornati a ipotizzare tre tagli dei tassi da parte della Fed, aspettando il rapporto sul mercato del lavoro americano di venerdì.

In Europa, focus sulla riunione Bce di giovedì, quando si terrà anche un summit sulla questione Ucraina, mentre il leader ucraino Zelenskiy ha aperto alle trattative di pace.

Volatili i rendimenti sull’obbligazionario europeo. Spread Btp-Bund in rialzo a 113 punti base, con il decennale italiano in aumento al 3,61% e il benchmark tedesco al 2,48%.

Fra le materie prime, il petrolio Brent scivola a 70,4 dollari al barile dopo la decisione dell’Opec+ di procedere con l’aumento graduale della produzione da aprile, mentre l’oro si mantiene al di sopra dei 2.900 dollari l’oncia.

Sul forex, il cambio euro/dollaro oscilla si rafforza a 1,053 mentre il dollaro/yen scivola a 148,5. In calo le principali criptovalute, con il Bitcoin in area 82 mila dollari.