Dati macro da brivido, Salvini: nessuna revisione a manovra 2019 (fonti)
Gli ultimi dati macro da brivido – relativi all’industria italiana, in particolare al crollo del fatturato e degli ordinativi relativi al mese di dicembre – non scompongono il vicepremier, leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini. In un momento in cui lo stesso sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti apre alla possibilità di una manovra correttiva, Salvini insiste che non ci sarà alcuna revisione alla manovra finanziaria del 2019.
Il Messaggero parla espressamente di incubo:
“Il primo trimestre dell’anno rischia infatti di essere peggiore del precedente e la crescita negativa è destinata a ripercuotersi sulle entrate fiscali con conseguente aumento del debito e necessità di quella manovra correttiva che Giorgetti continua a non escludere («vedremo nei prossimi mesi»). Scenari da brivido che nella Lega iniziano a circolare e che guardano già alla manovra di fine anno che parte da meno 23 miliardi, a meno che non si decida di deprimere ancor più i consumi aumentando l’Iva”.
Nel mese di dicembre il fatturato dell’industria ha segnato un tonfo, su base annua, del 7,3%, scivolando al minimo dal novembre del 2009. Il deterioramento dei fondamentali economici italiani è sotto gli occhi di tutti. Tonfo anche per gli ordini all’industria, scivolati a dicembre del 5,3% su base annua.