Credito Valtellinese: rosso di 400 milioni al 30 settembre, pesano cessioni NPL e rettifiche
il Credito Valtellinese ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con una perdita di 402,6 milioni, contro i -136 milioni di un anno prima, e un margine di interesse di 295 milioni, in flessione del 6,7% rispetto a 316 milioni del corrispondente periodo 2016.
“La redditività complessiva sconta 1) gli effetti delle operazioni straordinarie realizzate nel periodo, finalizzate al miglioramento del profilo di rischio della banca, tra le quali, principalmente, la cessione del portafoglio “Elrond” 2) un sensibile incremento delle rettifiche su crediti a seguito dell’applicazione di una nuova policy per la valutazione delle attività finanziarie deteriorate, con un conseguente significativo incremento dei livelli di coverage complessivi”, riporta la nota dell’istituto. Al 30 settembre, il CEt1 “phasing in” si attesta al 9,4%.
Dal punto di vista operativo, la società prevede “la conferma della positiva dinamica gestionale della prima parte dell’anno” anche se “le prospettive reddituali dell’esercizio in corso sconteranno gli effetti delle operazioni di cessione realizzate, nonché degli ulteriori interventi in termini di rettifiche su crediti, coerenti con l’obiettivo strategico di aggredire in misura più incisiva lo stock dei crediti deteriorati”.