Crediti deteriorati, nel 2022 incremento dei tassi default per la prima volta dal 2019
Nel mese di giugno 2022 l’andamento dei NPE (Non Performing Exposure) registra, per la prima volta da anni, un incremento dei tassi di default per i crediti concessi a famiglie e imprese. Questo il quadro che emerge dalla quarta edizione dell’Osservatorio NPE di CRIBIS Credit Management – società del Gruppo CRIF specializzata nella gestione dei processi di Collection e di NPL management – che si pone l’obiettivo di fornire una visione complessiva e aggiornata sul mercato degli NPE.
Nel corso del 2022 si è registrato un aumento dei volumi dei crediti classificati Stage 2 (crediti performing che manifestano un incremento significativo del rischio di credito) e in UTP (Unlikely to Pay o inadempienze probabili).
Per quanto riguarda i crediti classificati in Stage 2, rispetto alle rilevazioni precedenti, i settori con una quota maggiore di crediti che manifestano un significativo incremento del rischio rimangono il settore delle costruzioni e delle infrastrutture e il settore dei servizi.
I settori con una quota ridotta di esposizione sono, invece, quelli di estrazione oil & gas e chimica e farmaceutica. L’analisi della quota di esposizioni in stage 2 per natura giuridica rivela, inoltre, che il 68% è collegabile a società di capitali.