Cottarelli boccia manovra M5S-PD: ‘nessun effetto né su conti pubblici né su crescita’
Carlo Cottarelli, ex Fmi, ex Commissario alla Spending Review e numero uno dell’Osservatorio sui Conti pubblici, boccia (sebbene non in toto) la legge di bilancio targata M5S-PD.
A suo avviso, la manovra per il 2020 non ha nessun effetto positivo né sui conti pubblici, né sulla crescita del Pil italiano.
Così, un’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato:
Questa manovra “non cambia in peggio i conti pubblici del Paese ma neanche in meglio e non affronta la strategia per la crescita”. Praticamente, fa “ben poco per rilanciare la crescita” dell’economia italiana. Tra l’altro, il calo del debito pubblico, “è basato sull’aumento dell’inflazione”. Cosa che, ricorda, hanno fatto tutti i “governi precedenti”. Il punto è che poi “la discesa dell’inflazione non si è verificata”.
E’ semplicemente una “manovra di galleggiamento ma non è soltanto un termine negativo, è meglio galleggiare piuttosto che andare a fondo”.
Sicuramente, secondo Carlo Cottarelli, “questa legge di bilancio evita il rischio che avremmo corso se avessimo sperato che i problemi dell’Italia si sarebbero risolti aumentando il deficit pubblico”.
“Questo rischio è stato evitato e siamo stati premiati dai mercati finanziari con una riduzione dello spread e questo è un merito della legge di bilancio”.
La verità rimane però quella: “la manovra non migliora né peggiora i conti pubblici, non è né espansiva né restrittiva”.
E Cottarelli se la prende anche con le microtasse:
E’ necessario “ridurre la pressione fiscale: non ci piacciono gli aumenti di tasse e quello che mi preoccupa è la profiferazione delle micro-tasse”. “Troppe tasse e troppe tributi rendono difficile amministrare il sistema fiscale”, ha puntualizzato l’economista.