Coronavirus, Von der Leyen si scusa ancora: ‘troppi non arrivati in tempo quando l’Italia aveva bisogno’
“Non si può superare una pandemia così rapida e di questa portata senza dire la verità. La verità su tutto: i numeri, la scienza, le prospettive, ma anche sulle nostre azioni. Sì, è vero, nessuno era davvero pronto per questo. È anche vero che troppi non sono arrivati in tempo quando l’Italia aveva bisogno di una mano, all’inizio. E sì, per questo è giusto che l’Europa nel suo insieme offra sincere scuse”. E’ quanto ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un discorso proferito al Parlamento Ue, in cui ha ribadito la necessità che l’Europa chieda scusa all’Italia.
Lo scorso 2 aprile, Ursula von der Leyen aveva scritto una lettera di scuse all’Italia, pubblicata sul quotidiano La Repubblica:
una lettera da lei firmata che viene pubblicata dal quotidiano Repubblica.
“Oggi l’Europa si sta mobilitando al fianco dell’Italia. Purtroppo non è stato sempre così. Bisogna riconoscere che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune europea, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria. Non si rendevano conto che possiamo sconfiggere questa pandemia solo insieme, come Unione. È stato un comportamento dannoso e che poteva essere evitato. In questi giorni la distanza tra individui è fondamentale per la nostra sicurezza: la distanza tra nazioni europee, al contrario, mette tutti in pericolo”, si leggeva nella missiva