Coronavirus, Fmi: ‘risposta fiscale Italia forte e appropriata. Spetta al paese decidere sul MES’
“L’Italia è tra i paesi più colpiti (dal coronavirus) e, di conseguenza, riteniamo che l’impatto negativo sul Pil sarà in qualche modo più forte che in altre economie del Nord (Europa), al di là dell’impatto immediato, in parte a causa della dipendenza dell’Italia dal turismo”. E’ quanto ha detto Poul Thomsen, direttore del dipartimento europeo del Fmi durante una videoconferenza stampa.
“Credo che la reazione della politica fiscale alla crisi – ha aggiunto Thomsen – sia stata forte e del tutto appropriata. La sosteniamo. Riguardo a come finanziarla, se l’Italia dovrebbe avvalersi della possibilità di far ricorso al Mes, questa è una decisione che spetta del tutto all’Italia e alla politica italiana”.
Thomsen ha precisato che le previsioni dell’Fmi sul Pil europeo “si basano sull’ipotesi di una graduale normalizzazione dell’attività” a partire dal mese di maggio. Tuttavia, “non sappiamo se questo assunto sia realistico e non sappiamo quanto tempo richiederà la creazione di un vaccino” contro il coronavirus.
Per l’Italia, il Fondo Monetario Internazionale prevede un crollo del Pil del 9,2% nel 2020. Nell’Eurozona, l’outlook è di una contrazione del Pil pari a -7,5%.