Conte: “Deficit di bilancio a fine anno scenderà fino al 2,2%. Manovra bis sarebbe dannosa”
“Allo stato attuale, riteniamo probabile che il deficit di bilancio, a fine anno, possa scendere fino al 2,2% del Pil, contrariamente alle previsioni della Commissione, che lo pongono al 2,5 per cento”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo intervento all’assemblea di Assonime. “Questo miglioramento – continua Conte – è dovuto sia alle maggiori entrate tributarie e contributive per 0,17 punti percentuali di Pil, sia alle maggiori entrate non tributarie (soprattutto utili e dividendi) per ulteriori 0,13 punti”.
“Tenendo conto delle previsioni economiche e delle stime del Pil potenziale della Commissione, un deficit del 2,2% del Pil produrrebbe un miglioramento di 0,1 punti del saldo strutturale nel 2019. Insomma siamo nella prospettiva di poter rispettare il braccio preventivo del Patto di Stabilità e Crescita, nonché rivendicare risultato migliorativo rispetto allo stesso accordo raggiunto a dicembre con la Commissione europea” ha continuato il premier.
Alla domanda se sia necessaria una forma di correzione in corso d’opera delle nostre finanze pubbliche, Conte la esclude categoricamente. “Sarebbe anzi direi dannosa in un momento nel quale il nostro Paese sta riuscendo con la fatica di tutti a rialzarsi dopo il rallentamento dovuto alla guerra dei dazi”. “L’impegno che intendiamo ribadire, nel corso del dialogo con la Commissione europea – ha spiegato Conte – è quello di definire un percorso di riduzione del debito che, nel rispetto delle regole di bilancio, passi per un aumento sostenuto e stabile della crescita e permetta per questa via di ridurre ulteriormente lo spread, già sceso rispetto ai livelli dello scorso autunno”.