Confcommercio, Sangalli: lavorare per nuova e più forte fase di sviluppo
L’inflazione, “ancora elevata”, che “riduce il potere d’acquisto dei redditi e il valore reale dei risparmi”, con la relativa questione energetica, che “ha messo a dura prova il nostro sistema economico e sociale, creando danni a famiglie e imprese” e che costringerà le imprese del terziario di mercato a una spesa energetica complessiva di circa 38 miliardi nel 2023, molto al di sopra dei 13 miliardi del 2021.
È partito da qui il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento alla conferenza stampa che ha aperto la due giorni di Confcommercio a Villa Miani per il ventiduesimo Forum, dipingendo poi la situazione ancora fragile dell’economia del Paese, nonostante abbia mostrato, nel biennio 2021-2022, “una capacità di reazione eccezionale e inattesa, con una crescita superiore anche a quella dei nostri principali partner internazionali”.