News Notizie Dati Macroeconomici Cina ostaggio della politica zero Covid: Pmi manifatturiero privato conferma outlook Goldman Sachs

Cina ostaggio della politica zero Covid: Pmi manifatturiero privato conferma outlook Goldman Sachs

1 Settembre 2022 07:24

L’indice Pmi manifatturiero della Cina privato stilato da Caixin-Markit è scivolato ad agosto in fase di contrazione.

Il dato è sceso dai 50,4 punti precedenti a quota 49,5 punti, al di sotto dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori appunto al di sotto) e fase di espansione (valori al di sopra).

Il Pmi manifatturiero ha disatteso inoltre le attese di una flessione limitata a 50,2 punti.

Il dato ha confermato così le previsioni degli analisti di Goldman Sachs che, qualche giorno fa, avevano scritto in una nota di stimare una contrazione sia per il Pmi manifatturiero ufficiale stilato dal governo di Pechino che per il Pmi manifatturiero privato di Caixin-Markit.

Goldman Sachs aveva previsto per il Pmi manifatturiero privato un calo a 49,8 punti dai 50,4 punti di luglio.

Ieri è stato reso noto il Pmi manifatturiero cinese ufficiale: il dato è lievemente risalito dai 49 punti di luglio, a quota 49,4 punti nel mese di agosto, facendo meglio dei 49,2 punti stimati dal consensus.

Battute le stime degli analisti di Goldman Sachs, che avevano previsto un ulteriore peggioramento della fase di contrazione per il Pmi manifatturiero cinese, stimando una flessione a 48,8 punti per il mese di agosto.

Nel motivare il proprio outlook sulla Cina, Goldman Sachs aveva citato gli effetti negativi sull’economia della politica Zero Covid intrapresa dal governo di Pechino nella lotta contro la pandemia, che continua a essere caratterizzata da misure di restrizioni.

Hanno inciso sul quadro manifatturiero cinese di agosto anche i blackout che hanno colpito ad agosto il sudovest del paese.

L’altro ieri alcune tra le più importanti città del paese hanno intensificato le misure di restrizioni già in atto, in linea con la politica zero Covid.

In particolare, il distretto di Shenzhen Longhua, che conta 2,5 milioni di residenti, ha dovuto chiudere dietro ordine delle autorità municipali i siti di intrattenimento e sospendere anche eventi importanti.

Ai residenti e non è stato imposto inoltre l’obbligo di mostrare l’esito dei tamponi anti Covid 24 ore prima di entrare nei complessi residenziali, mentre i ristoranti dovranno limitare il numero dei clienti alla metà della capacità, stando a quanto riportato da Reuters.

Le nuove restrizioni dureranno fino alla giornata di sabato.

Da Shenzhen alle città di Chengdu e al porto nord-orientale di Dalian le misure includono lockdown di grandi distretti e anche chiusure di fabbriche.