Cina apre alla blockchain e il Bitcoin torna a correre
Brilla il Bitcoin. Oggi la criptomoneta per eccellenza è arrivata a segnare un rialzo del 26% a 9,934 dollari dopo aver superato in poco tempo nel fine settimana la soglia dei 10.000 dollari, un livello che non toccava da oltre un mese. Dopo esser scesa sotto i 7mila dollari e poi viaggiando tra 7500 e 8000 dollari, la criptovaluta torna a correre grazie alle notizie che arrivano dalla Cina.
Il presidente cinese Xi Jinping parlando a Pechino ha annunciato che il governo aumenterà gli investimenti nella tecnologia blockchain. “La Cina deve cogliere l’opportunità offerta dalla tecnologia blockchain”, ha detto il presidente, sottolineando che l’applicazione della suddetta tecnologia è già stata allargata a settori quali la finanza digitale, l’internet delle cose, la produzione intelligente, la gestione della catena di distribuzione e il trading digitale di asset.
Una notizia che rompe con il passato visto che solo nel 2017 la Banca Popolare Cinese aveva messo al bando tutte le criptovalute. Anche un funzionario della banca centrale cinese ha sottolineato che la tecnologia blockchain può aiutare a controllare il rischio delle banche commerciali e facilitare le difficoltà di prestito per le piccole imprese. L’apertura arrivata dalla Cina alla blockchain ha fatto rialzare non solo le quotazioni del Bitcoin ma ha sollevato anche le azioni di aziende connesse con tale tecnologia come Beingmate che produce alimenti per bambini e Meitu, un software di modifica delle immagini fino all’Hong Kong’s BC Technology Group Ltd. che ha registrato il più alto aumento da maggio.