CFD e opzioni binarie, Consob: introdotte misure di intervento a tutela dei piccoli risparmiatori
La Consob ha adottato misure di divieto e restrizione in merito alle Opzioni binarie e Contratti per Differenza. Nel dettaglio, come rende noto la stessa autorità guidata da Paolo Savona, sono state introdotte in Italia in via permanente misure d’intervento a tutela degli investitori al dettaglio analoghe a quelle già adottate in via temporanea dall’Esma, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, in materia di offerta di opzioni binarie e di contratti per differenza (CFD).
Le misure prevedono: il divieto di commercializzazione, distribuzione o vendita, in Italia o dall’Italia, di opzioni binarie agli investitori al dettaglio; alcune limitazioni concernenti la commercializzazione, la distribuzione o la vendita, in Italia o dall’Italia, di CFD agli investitori al dettaglio: la fissazione di limiti dell’effetto leva sull’apertura delle posizioni; la chiusura automatica al raggiungimento del margine in base al conto; la protezione da saldo negativo in base al conto; la mancata corresponsione di incentivi da parte di un fornitore di CFD; un’avvertenza sui rischi specifici dell’investimento, da predisporre secondo un formato standardizzato.
Le misure d’intervento entreranno in vigore il giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e si applicheranno, per le opzioni binarie, dal 2 luglio 2019 e, in relazione ai CFD, dal 1° agosto 2019, fino alla loro eventuale revoca, che sarà disposta al ricorrere delle condizioni previste dall’art. 42, par. 6, del regolamento MIFIR.