Cellnex: continua a fare shopping di torri, in uscita il presidente Patuano
Si aprono possibili nuovi scenari per Cellnex, gruppo spagnolo di infrastrutture per le telecomunicazioni, controllato da Edizione (holding della famiglia Benetton) attraverso il veicolo Connect, con Marco Patuano presidente non esecutivo e Tobias Martinez come ceo. Durante la prossima assemblea del 24 giugno, lo stesso Patuano, attuale ad di Edizione, non sarà riconfermato nel suo ruolo e si avvia all’uscita.
Cellnex, quotata a Madrid, a marzo ha approvato un aumento di capitale da 1,2 miliardi per finanziare l’espansione del suo portafoglio di infrastrutture in Europa. La prima operazione conclusa è quella con il gruppo Iliad. In Italia il gruppo francese cederà all’operatore spagnolo il 100% delle sue torre, circa 2.200 siti. Cellnex gestirà inoltre 5.700 torri di Iliad in Francia investendo 1,4 miliardi nella società che controllerà i siti di cui deterrà il 70%. Al tutto si aggiunge anche l’acquisto da parte di Cellnex, per 700 milioni, di 2.800 siti della svizzera Salt.
Il gruppo spagnolo cerca quindi di ritagliarsi un ruolo da leader europeo nel settore delle torri di trasmissione arrivando nel 2027 a gestire 45mila siti: il 50% in più rispetto alla dotazione attuale. Con l’uscita di Patuano di certo il percorso di crescita attraverso l’acquisizione di asset, più volte ribadita dal management, non si fermerà. Solo in Italia, riporta Il Sole 24 Ore, ci sarebbero in vista due grandi operazioni sul mercato. La prima riguarda Inwit-Vodafone e l’altra le torri di Wind Tre. Infine, il dossier di Ctil, joint venture in Gran Bretagna fra Telefonica e Vodafone.