News Notizie Notizie Italia CdP in Tim, Cottarelli: preoccupazioni che si ricreino partecipazioni statali. Calenda: nessuno statalismo

CdP in Tim, Cottarelli: preoccupazioni che si ricreino partecipazioni statali. Calenda: nessuno statalismo

9 Aprile 2018 11:06

A margine del workshop Ambrosetti “Lo Scenario dell’Economia e della Finanza”, che si è svolto venerdì 6 e sabato 7 aprile, l’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli è stata posta una domanda sull’ingresso di Cassa depositi e prestiti (Cdp) in Tim, con una quota del 5%.

Così Cottarelli:

“Non parlo di operazioni specifiche, ma ho in generale una preoccupazione maturata negli ultimi anni che si ricreino le partecipazioni statali. La cosa è un po’ strana, perché tutti si lamentano della proliferazione delle partecipate locali, delle municipalizzate, che sono troppe, però al tempo stesso non è che si può ricreare il capitalismo a livello di Stato, a livello centrale. E’ una cosa un po’ strana, però non voglio commentare operazioni specifiche”.

Rassicurazioni sono arrivate dal ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda:

“Nessuno difende le partecipazioni statali – ha scritto su Twitter – la Cdp non sta assumendo il controllo di Tim. Ma Tim possiede un asset di interesse pubblico, la rete, ed è giusto presidiare, perchè le ultime proprietà non sono state precisamente impeccabili. Da qui allo statalismo ce ne passa”.

“Per la cronaca, nessuno sta mettendo lo Stato da nessuna parte ma supportando un progetto che prevede una public company, sogno proibito di ogni liberista ben educato”.