Cda Renault rinvia decisione nozze FCA su richiesta Parigi, Fiat ritira proposta fusione
FCA ha reso noto di aver ritirato la proposta di fusione con Renault. Ieri pomeriggio il cda del gruppo automobilistico francese, riunitosi per il secondo giorno consecutivo per valutare l’ipotesi di una merger, ha confermato di aver rinviato la decisione sulle nozze con Fiat Chrysler su richiesta dello Stato francese (che è il maggiore azionista di Renault con una quota del 15%).
Dal canto suo, FCA ha ritirato la proposta di fusione “con effetto immediato”. A Wall Street, il titolo FCA ha perso nelle contrattazioni afterhours fino a -3,7% del suo valore.
Così la nota di FCA:
“Fca continua a essere fermamente convinta della stringente logica evolutiva di una proposta che ha ricevuto ampio apprezzamento sin dal momento in cui è stata formulata e la cui struttura e condizioni erano attentamente bilanciati al fine di assicurare sostanziali benefici a tutte le parti. E’ tuttavia divenuto chiaro che non vi sono attualmente in Francia le condizioni politiche perché una simile fusione proceda con successo”. “Fca continuerà a perseguire i propri obiettivi implementando la propria strategia indipendente”.
Poco prima Renault aveva comunicato che “il Cda non è stato in grado di prendere una decisione a causa dell’auspicio espresso dai rappresentanti dello Stato francese di rinviare il voto ad un consiglio ulteriore”.
Parigi aveva chiesto diverse condizioni e garanzie garanzie sulla governance, a fronte del sindacato CGT che si era detto contrario alla fusione. Il Wall Street Journal ha inoltre riportato che due rappresentanti di Nissan nel consiglio di amministrazione di Renault avrebbero ritirato l’appoggio alla proposta di fusione, alimentando i dubbi sull’impegno di Nissan a salvaguardare l’alleanza con Renault se la fusione fosse andata avanti.