Carney (Bank of England): ‘reazione sterlina mostra che Brexit potrebbe essere rimandata’
La reazione della sterlina alla bocciatura della proposta sulla Brexit di Theresa May da parte di Westminster è stata particolarmente volatile: la valuta è scesa infatti prima sotto la soglia di $1,27, immediatamente dopo l’annuncio della sconfitta della premier, per poi puntare verso l’alto fino a raggiungere, quasi, quota $1,29.
La solidità della valuta è stata messa in evidenza da Mark Carney, governatore della Bank of England, che ha affermato che la ripresa della sterlina indica che la Brexit potrebbe essere rimandata.
La scorsa notte, ha fatto notare il governatore, abbiamo assistito a “un forte recupero della sterlina, a seguito del voto”.
Tale ripresa sembra “riflettere alcune previsioni, secondo cui il processo (della Brexit) potrebbe essere esteso e le prospettive di un no-deal potrebbero essere diminuite”.
A questo punto tutto dipende ancora, ha sottolineato Carney, dal Parlamento.
“I mercati, così come il paese, stanno guardando al Parlamento per decidere la direzione da prendere, e in questo contesto è prevista una continua volatilità” dei prezzi. Al momento, la sterlina è piatta sul dollaro e viaggia attorno alla soglia di $1,2860. Oggi è atteso il voto sulla mozione di sfiducia contro il governo May presentata dal leader dei laburisti, Jeremy Corbyn.