Carlo Calenda a Sky: ‘Se Cdp gestisse da sola ex Ilva sarebbe follia, se cordata bisognerebbe rifare procedura gara’
Se “Cassa depositi e prestiti, da sola, potrebbe prendere il posto di Arcelor Mittal e gestire le acciaierie ex Ilva? Per Carlo Calenda, sarebbe una “follia”.
Riguardo all’ipotesi di una cordata con un eventuale altro partner (che il leader di Italia Viva Matteo Renzi vede nell’ex cordata Jindal arrivata seconda alla gara a cui aveva partecipato Arcelor), “bisognerebbe rifare la procedura di gara, che sarebbe monitorata dalla Commissione Ue – spiega Calenda – andrebbe rimesso lo scudo penale, riaffrontato l’antitrust Ue, il tutto con un processo che richiederebbe un anno/un anno e mezzo”.
Calenda ha poi ricordato che la cordata di Jindal è stata sciolta, e che tra l’altro “il loro piano ambientale era peggiorativo”.
L’ex ministro dello Sviluppo economico ha poi ricordato le continue giravolte del leader del M5S, Luigi Di Maio, che prima ha confermato lo scudo penale, poi lo ha tolto.
“In questo modo, non solo le multinazionali, nessuno verrebbe a investire da noi”.
“Ma guardiamo agli ultimi 14 mesi – ha continuato Carlo Calenda – c’è un investitore al mondo che non sia la Cdp che possa venire a investire qui in Italia?”