Carige: per il salvataggio in campo Fitd, Credito Sportivo e Mediocredito (Il Sole 24 Ore)
Il Fondo Interbancario di tutela dei depositi (Fitd), regista del nuovo piano di salvataggio di Banca Carige, potrebbe illustrare le prossime mosse da avviare tra due-tre settimane, alla fine del processo di due-diligenze che è stato attivato dopo l’ok arrivato dal suo Schema volontario. E’ quanto riporta il Sole 24 Ore, precisando che il dossier “prevede una compartecipazione di privati (le stesse banche italiane, raccolte tra Fitd e Schema volontario) e soggetti pubblici, tra cui potrebbero rientrare Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno e a, quanto risulta al Sole 24Ore, anche il Credito Sportivo. Un intervento misto che, nelle intenzioni di chi è al lavoro sul dossier, eviterebbe alla banca ligure di finire in ricapitalizzazione precauzionale o liquidazione coatta”.
Le indiscrezioni parlano della necessità di varare un aumento di capitale compreso tra 700 e 800 milioni: “cifra che permetterebbe alla banca ligure, oggi in condizione di fragilità e per questo marcata stretta da Bce, di puntellare il patrimonio, di liberarsi dell’intero fardello di crediti deteriorati (oltre 3 miliardi, che verrebbero ceduti a Sga) e di tornare a camminare sulle proprie gambe”. Per quanto riguarda il Credito Sportivo, “banca controllata dal Mef con una quota diretta dell’80%”, il quotidiano di Confindustria precisa che l’istituto, che è una realtà in salute, dotata di un patrimonio di circa 800 milioni di euro, sarebbe pronto a valutare il dossier”.