News Notizie Notizie Italia Carige incassa downgrade Fitch e replica: “mai espresso riferimento a possibilità fallimento”

Carige incassa downgrade Fitch e replica: “mai espresso riferimento a possibilità fallimento”

11 Ottobre 2018 08:13

Botta e risposta tra Banca Carige e Fitch. Ieri la banca ligure ha incassato il downgrade dell’agenzia di rating Usa che ha abbassato il rating a lungo termine di Banca Carige a “CCC +” da “B-” e il rating di redditività (VR) a “ccc +” da “b-“.

“Il downgrade – si legge nel report – riflette l’opinione di Fitch secondo cui il fallimento della banca è una possibilità concreta perchè riteniamo difficile che la banca possa procedere al rafforzamento del capitale, il che potrebbe portare a un intervento del regolatore”. Al momento la banca guidata da Pietro Modiano e Fabio Innocenzi non soddisfa i requisiti patrimoniali Pillar 2 e che l’idea di emettere strumenti Tier 2 per centrare questi obiettivi è difficile alla luce delle mutate condizioni di mercato per le banche italiane. Il maggiore azionista di Carige (Malacalza Investimenti) ha dichiarato che sosterrà la banca ma non si è impegnato a sottoscrivere l’intero debito di 200 milioni di euro di Tier 2 che l’istituto intende emettere”.

Preso atto del downgrade e del contenuto del comunicato emesso in queste ore dall’agenzia Fitch Ratings, Banca Carige ha precisato in una nota che “nelle interlocuzioni con i Regulators non è mai stato espresso alcun riferimento a una eventuale possibilità di fallimento. Si evidenzia a riguardo che il CET1, indice che misura la solvibilità della Banca, è in linea con i requisiti previsti dalla vigilanza”. L’istituto ha inoltre sottolineato che “l’agenzia non ha tenuto conto dei progressi realizzati dopo l’assemblea degli azionisti in tema di governance e di sostegno finanziario degli azionisti” e per tale ragioni “si riserva quindi valutazioni sull’operato di Fitch”. Infine carige ha ricordato che ieri si è tenuto il programmato incontro con Bce, “che è stato costruttivo in ottica di percorso per il rispetto dei requisiti sull’Overall Capital Requirement 2018 e si sono analizzate le prospettive future anche in vista della valutazione di possibili alleanze”.