Carige, dal Governo stop allo Stato. Il Credito Sportivo valuta il subordinato (Il Sole 24 Ore)
Dal governo filtrano segnali che confermano la volontà di arrivare nei tempi previsti a una soluzione di “sistema” che porti la banca ligure in equilibrio. Così riporta il Sole 24 Ore indicando che ieri, “nel corso di un vertice tra rappresentanti dei Cinquestelle e delle Lega, e alla presenza dei vertici del Tesoro e di Bankitalia (rappresentati rispettivamente dal Dg Alessandro Rivera e dl dg Fabio Panetta), si è discusso degli scenari che si prospettano per l’istituto genovese, le cui condizioni di fragilità patrimoniale e reddituale sono all’attenzione della Vigilanza”.
Ebbene, fonti di governo dello stesso M5S avrebbero escluso che l’esecutivo M5S-Lega voglia procedere alla nazionalizzazione dell’istituto ligure.
Nel frattempo, emergono alcuni dubbi sul ruolo che nel salvataggio potrebbe essere ricoperto da Credito Sportivo.
Fonti Cinque Stelle parlano di problemi «tecnici insormontabili» che, sottolinea ancora il quotidiano di Confindustria, “renderebbero pressochè impossibile il contributo dell’istituto pubblico – posseduto all’80% dal Mef – all’aumento di capitale in particolare sul fronte dell’equity, che appare escluso. Sarebbe invece possibile, almeno in teoria, la sottoscrizione di un subordinato Tier 2, bond che peraltro fa parte del piano di rafforzamento di Carige”.
“Se la partecipazione del Credito Sportivo venisse meno, salterebbe una gamba importante dell’intera architettura del piano di salvataggio. Con ipotesi al momento non prevedibili”, fa notare Il Sole 24 Ore.