Carige: cda approva rafforzamento patrimoniale per 400 mln. Banca verso possibili fusioni
Il consiglio di amministrazione di Carige ha dato il via a un piano di “rafforzamento del capitale per 400 milioni complessivi”.
Lo ha reso noto la banca ligure, aggiungendo che il piano prevede “due operazioni tra loro collegate: emissione di obbligazioni subordinate Tier 2 con meccanismi di conversione per un ammontare compreso tra 320 milioni e 400 milioni; aumento di capitale in opzione da 400 milioni (con assorbimento del prestito subordinato)”.
Carige ha aggiunto che con l’operazione di rafforzamento patrimoniale approvata il management potrà definire nuove strategie industriali, comprese possibili fusioni.
“La complessiva operazione consente al management della banca di sviluppare idonee strategie industriali, inclusa la valutazione di possibili aggregazioni”.
In una conference call con gli azionisti, l’AD ha reso noto a tal proposito che Carige ha dato il “mandato a una banca di investimento per la ricerca di un partner per una possibile aggregazione”, sottolineando che “la Bce ci ha detto che in caso di progressi nel processo di M&A avremmo avuto flessibilità nei prossimi mesi”.
“Di fatto con l’operazione di rafforzamento del capitale non abbiamo bisogno di questa flessibilità. Ma in questo contesto di mercato andare a fare una attenta ricerca di un partner finanziario è un elemento per accelerare l’uscita da una situazione di incertezza, che è stata troppo lunga, e per tornare al percorso di vita di una banca normale”.