Carige, Bankitalia: ‘eventuale ingresso Stato nel capitale accompagnato da conversione forzosa debiti subordinati in azioni banca’
“In base al DL, un eventuale ingresso dello Stato nel capitale (di Banca Carige) sarebbe accompagnato dalla conversione forzosa dei debiti subordinati in azioni della banca (applicando il cosiddetto burden sharing), determinando così una diluizione degli azionisti esistenti. Considerato che l’unico debito subordinato di Carige è il prestito sottoscritto nel dicembre scorso dallo schema volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, il DL non prevede che in caso di ricapitalizzazione precauzionale siano predisposte misure di indennizzo di investitori non professionali”. Così il vicedirettore generale di Bankitalia, Fabio Panetta, in una audizione in Parlamento sul decreto legge che il governo M5S-Lega ha varato per mettere in sicurezza l’istituto di credito genovese.
“In nessun caso – ha precisato Panetta – è invece contemplato un danno per gli obbligazionisti ordinari o per i depositanti della banca che, anche nell’eventualità di una ricapitalizzazione precauzionale, conserverebbero inalterati i propri rapporti contrattuali con l’intermediario”.