Carige, al via contatti Fitd-Malacalza sul piano. Aumento capitale da chiudere a settembre (Il Sole 24 Ore)
Carige, al via i contatti Fitd-Malacalza sul piano per mettere in sicurezza la banca ligure. A quanto risulta al Sole 24Ore, “tra i vertici del Fitd Schema volontario – pivot dell’intera operazione – e la famiglia Malacalza, oggi primo azionista di Carige con il 27,7% del capitale, ci sarebbero già stati alcuni contatti informali per sondare le reciproche disponibilità”.
Il quotidiano finanziario di Confindustria continua, ricordando che “entro la seconda metà di luglio lo Schema volontario e il Fondo interbancario, su spinta della Vigilanza, vogliono deliberare una proposta di intervento sulla banca ligure. Così da arrivare a settembre con l’aumento chiuso, giusto in tempo per la scadenza della nomina dei tre commissari, Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener”.
“Il braccio volontario del Fondo interbancario vedrebbe la conversione in equity del bond subordinato per 315 milioni circa, mentre il Fitd in sé dovrebbe apportare una cifra attorno ai 200 milioni, anche se in quest’ultimo caso non sono esclusi arrotondamenti al rialzo. Nessuno dei due soggetti, giuridicamente distinti, dovrebbe così avere singolarmente più del 51% del capitale della nuova Carige. Non è da escludere che le banche italiane siano chiamate peraltro a coprire anche l’eventuale inoptato in fase di aumento di capitale, la cui realizzazione è prevista a settembre. Nella partita rientrerebbero però anche soggetti pubblici, come MedioCredito Centrale e Credito Sportivo, che sarebbero già stati sondati dall’azionista di controllo, ovvero il Tesoro”.