Carige: 10 i potenziali acquirenti tra cui UniCredit, Banco BPM e BNP Paribas. Quell’alert di Modiano su picco fuga depositi
Bloomberg riporta alcune indiscrezioni su Banca Carige, scrivendo in un articolo che la banca genovese, per cui il governo M5S-Lega ha disposto un decreto, è in contatto con 10 acquirenti potenziali, che includono UniCredit, Banco BPM e la francese BNP Paribas.
Si tratta di 10 banche potenzialmente interessate a rilevare l’istituto, a condizione tuttavia che lo stesso riduca il carico dei crediti deteriorati e i costi di rifinanziamento dei debiti.
Tra gli acquirenti potenziali ci sarebbero anche fondi stranieri. I portavoce di UniCredit, Banco BPM e BNP Paribas hanno per ora preferito non commentare le indiscrezioni.
La banca, commissariata la scorsa settimana dalla Bce e gestita ora dai tre commissari straordinari Fabio Innocenzi, Raffaele Lerner e Pietro Modiano, avrebbe intanto secondo la stessa fonte sofferto una fuga depositi che avrebbe raggiunto il suo picco nella giornata di lunedì, 7 gennaio.
La fonte ha però rassicurato che il decreto del governo M5S-Lega – che prevede garanzie per l’emissione di nuovi bond per un valore fino a 3 miliardi di euro – dovrebbe a suo avviso limitare la corsa agli sportelli.
Principalmente, è stato precisato, la fuga dei depositi sarebbe avvenuta per mano dei clienti istituzionali.
Dagospia aveva riportato che lo stesso Pietro Modiano, tra i commissari straordinari di Carige, avrebbe contattato il ministro dell’Economia Giovanni Tria a causa della fuga di clienti “pesanti”, con grandi somme depositate presso la banca.
Così Dagonews:
“D’altronde è la prima volta che la BCE usa i suoi poteri per mettere sotto tutela una banca. Modiano ha quindi dovuto avvertire il governo: occhio che qui si stanno svuotando le casse, molto più rapidamente di quanto si pensasse”. Di qui, la riunione del Consiglio dei Ministri convocata in fretta e furia senza giornalisti né conferenza stampa.