Campari: utile in crescita del 35,5% nel I semestre, grazie anche a cessione Lemonsoda
Il gruppo Campari ha registrato nel primo semestre dell’anno un utile netto pari a 147,2 milioni di euro, in aumento del +35,5% rispetto all’anno prima (a livello rettificato è salito dell’11,6% a 104,4 milioni). Il risultato è stato sostenuto dalla plusvalenza dalla cessione del business Lemonsoda, nonché dagli effetti fiscali e dal beneficio fiscale one-off ‘patent box’. Le vendite sono state pari a 778,2 milioni, in diminuzione del -4,7%, su cui hanno pesato i cambi e il perimetro. Il gruppo del famoso aperitivo analcolico ha infatti riportato una crescita organica delle vendite del 5,4%, che ha compensato in parte l’effetto negativo dei cambi del -6,4%, pari a -52,1 milioni.
Al 30 giugno l’indebitamento finanziario netto è pari a 946,8, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2017 (981,5 milioni), grazie alla sostenuta generazione di free cash flowdopo i proventi dalla cessione del business Lemonsoda, al netto dell’acquisizione di Bisquit, del pagamento del dividendo e dell’acquisto di azioni proprie.
Per il futuro, Campari rimane fiduciosa e prevede di conseguire una performance positiva nell’anno 2018. Rimaniamo fiduciosi sul conseguimento di una performance positiva per i principali indicatori di crescita organica nell’anno, trainata dalla continua performance positiva delle principali combinazioni di prodotto e mercato a elevata marginalità”, ha detto Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer del gruppo.