Burberry: rallenta crescita nel trimestre, calano consumi lusso
Il marchio britannico Burberry lancia l’allarme sulla riduzione dei consumi di beni di lusso a livello mondiale, che sta influendo sulle sue performance economiche. Questo trend, se dovesse persistere, potrebbe compromettere le previsioni di crescita dei ricavi per l’anno fiscale in corso, previste in aumento ad un tasso “low double-digit”, con un impatto conseguente sui profitti.
Nel trimestre chiuso a settembre Burberry ha riportato vendite in crescita dell’1%, in deciso rallentamento rispetto al +18% del trimestre precedente. Questo ha comportato un aumento del 10% nel semestre, meno delle attese.
L’aumento dell’inflazione e l’incertezza economica hanno frenato la spesa per il lusso dopo anni di forte domanda, spingendo gli investitori a ridurre le previsioni.
Anche LVMH, il più grande gruppo mondiale del lusso, con brand come Louis Vuitton, Dior e Tiffany, ha segnalato un rallentamento delle vendite trimestrali a ottobre, così come Kering con i suoi marchi Yves Saint Laurent, Balenciaga e Bottega Veneta. Richemont, proprietario di Cartier, ha inoltre previsto un allentamento della crescita.