BTp e banche rimarranno sotto stress, ma nessuna grave minaccia nel breve periodo (analisti)
Risultati sostanzialmente in linea con le indicazioni dei sondaggi quelli delle appena passate elezioni europee indicano da Amundi. Dal punto di vista del reddito fisso, l’incertezza economica e l’aumento dello scenario di rischio manterranno il “costo della protezione” molto elevato e, di conseguenza, il rendimento dei titoli di stato core rimarrà molto basso, dicono Didier BOROWSKI, Head of Macroeconomic Research, Eric BRARD, Head of Fixed Income, Kasper ELMGREEN, Head of Equities e Tristan PERRIER Senior Economist di Amundi. Gli esperti preferiscono le obbligazioni semi-core (Francia, Olanda, Austria) al Bund tedesco e tra i periferici, vedono valore in Spagna e Portogallo.
In Italia, la pressione per maggiori stimoli fiscali probabilmente metterà sotto stress gli spread dei BTP (e le banche) e aumenterà la volatilità anche se – continuano gli esperti – non ritengono che ciò sia una grave minaccia nel breve periodo, perché l’Italia e l’Unione Europea potrebbero trovare un accordo su un orientamento fiscale più flessibile. “Preferiamo adottare un atteggiamento prudente per il momento – concludono – e in generale, riteniamo che le divergenze nelle misure fiscali a livello di paese e nei fondamentali di paese / settore potrebbero offrire potenziali opportunità per la selezione attiva e per l’allocazione del rischio”.