Brexit soffre ennesima impasse, sterlina giù su euro in fase ribassista più lunga del secolo
La sterlina scende scesa per la nona sessione consecutiva nei confronti dell’euro, soffrendo la fase ribassista più forte di questo secolo. Nei confronti del dollaro, la valuta UK è scesa a $1,2756, al minimo degli ultimi quattro mesi, a un livello ben inferiore rispetto agli $1,34 testati nel mese di marzo. A zavorrare la moneta è la notizia del flop delle trattative sulla Brexit tra i due principali partiti politici britannici, ovvero Tories e Laburisti.
Sei settimane di trattative non hanno portato, alla fine, a nulla, tanto che il leader laburista Jeremy Corbyn ha scritto una lettera a Theresa May, nella giornata di oggi, affermando che “i negoziati sono andati fin dove potevano’ e che il suo partito è contrario alla proposta di divorzio del paese dal blocco europeo presentata dalla premier.
L’euro è poco mosso, viaggia appena sotto la parità nei confronti del dollaro, attestandosi a $1,1167; dollaro-yen -0,20% a JPY 109,63; euro-sterlina +0,24% a GBP 0,8753; euro-yen -0,26% a JPY 122,43; euro franco svizzero -0,01% a CHF 1,1285.
In generale, attenzione alla debolezza dell’euro, che nelle contrattazioni overnight è sceso fino a $1,1166, al valore più basso dallo scorso 6 maggio.
Focus anche sul trend dello yen, che si rafforza beneficiando del suo status di valuta rifugio, riflettendo la cautela degli operatori di mercato in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio e delle tensioni commerciali Usa-Cina.