Brexit: politici e investitori sembrano ignorare rischi, meglio essere short su sterlina (analisti)
Riflettori oggi sul oggi sull’incontro a Bruxelles tra il premier May ed il presidente della Commissione europea Juncker, con Londra che spera di strappare qualche ulteriore concessione soprattutto sul delicato tema dei confini con l’Irlanda. La sterlina segna un calo dello 0,33% contro il dollaro poco sopra la soglia di 1,30.
“Non ci sono elementi che suggeriscono che sia cambiato qualcosa sui due fronti della Brexit – argomenta Peter Rosenstreich, analista di Swissquote – concessioni dall’UE sono molto improbabili. Con l’avvicinarsi della Brexit, le imprese manifatturiere britanniche stanno facendo scorte di forniture e rallentando la produzione in previsione di un calo degli ordini. Se politici e investitori sembrano ignorare i rischi della Brexit, le piccole imprese ne sono perfettamente consapevoli”. L’esperto di Swissquote considera quindi ogni rally della stelrina come un’opportunità per “ricaricare i corti”.