Bozza Def: Pil 2019 +0,2% con dl crescita e sblocca cantieri, deficit-Pil al 2,4%
Nel corso del 2019, il Pil italiano segnerà una crescita dello 0,2%, beneficiando dell’impatto positivo sull’economia che arriverà dal decreto crescita e dallo sblocca-cantieri. L’impatto è stimato in 0,1 punti. E’ quanto emerge dalla bozza del Def (Documento di economia e finanza), che sarà esaminato dal Consiglio dei Ministri.
In confronto alla previsione tendenziale (+0,1%), si legge nel Def, “è soprattutto la componente degli investimenti fissi lordi a spiegare la maggiore crescita del PIL”.
Il deficit-Pil si attesterà quest’anno al 2,4% del Pil rispetto al 2,04% indicato nella legge di bilancio per poi scendere al 2,1 nel 2020, all’1,8% nel 2021 e all’1,5% nel 2022. .
Il saldo strutturale è previsto in peggioramento di 0,1 punti percentuali quest’anno, “ma risulterebbe in lieve miglioramento al netto della clausola per eventi eccezionali”.
Nei prossimi tre anni, il saldo strutturale migliorerebbe di 0,2 punti nel 2020 e di 0,3 all’anno nel 2021 e nel 2022, scendendo dal -1,6 per cento del PIL nel 2019 al -0,8 per cento nel 2022 “in linea con una graduale convergenza verso il pareggio strutturale”.