Borse Usa poco mosse, risultati trimestrali spingono FedEx, Adobe e Red Hat
Wall Street si conferma in parità in scia, da un lato, dei segni più dei tecnologici e dei titoli legati all’healthcare (+0,46 e +1,08%) e, dall’altro, della debolezza del comparto energetico (-1,3%). Nonostante le scorte statunitensi siano scese più del previsto nella settimana al 16 giugno, -2,5 milioni vs. i -2 stimati dagli analisti, il WTI perde 2 punti percentuali e passa di mano a 42,63 $/barile.
Dal fronte macro, indicazioni migliori del previsto sono arrivate dall’indice che misura le vendite di case esistenti, passato a maggio da 5,56 a 5,62 milioni di unità. Gli analisti avevano stimato un calo a 5,54 milioni.
Al momento il Dow Jones segna un calo dello 0,2%, lo S&P500 registra un -0,07% e il Nasdaq avanza dello 0,57%. Dopo la diffusione dei conti trimestrali, acquisti su FedEx (+2,06%), Adobe (+1,83%) e rally di Red Hat (+9,97%), salita ai nuovi massimi storici.
Dopo i conti, Raymond James (da 97 a 105$), Oppenheimer (da 96 a 105$), Pacific Crest (da 97 a 115$) e Baird (da 90 a 100$) hanno incrementato il prezzo obiettivo sul titolo della società che realizza software open source.
In evidenza anche Target (-0,24%), bocciata da Citi (+0,11%) a “neutral”, PayPal (+1,31%), su cui Pacific Crest ha alzato la valutazione a “overweight”, e Chevron (-1,72%), che ha visto la valutazione di Macquarie scendere a “neutral”.