Borse europee verso avvio sopra parità. A Piazza Affari si guarda a confronto con Ue su Manovra
Le principali Piazze finanziarie europee si preparano ad aprire la seduta in lieve rialzo. Archiviato l’appuntamento con le elezioni di Midterm del Congresso Usa, che ha visto i Democratici vincere alla Camera e i Repubblicani di Trump tenersi il Senato, permane una certa cautela sui mercati. In particolare, gli operatori che non perdono di vista i potenziali rischi globali che includono la guerra commerciale tra Usa e Cina, l’outlook più debole sulla crescita e i prezzi del petrolio. E sui mercati è arrivato anche il monito di Moody’s, secondo cui le “condizioni globali del credito si indeboliranno nel 2019”. L’agenzia di rating ritiene che i rischi globali, politici e geopolitici, aumenteranno nel 2019 e che la minore crescita economica indebolirà ulteriormente le condizioni globali del credito.
Anche Piazza Affari potrebbe strappare un segno positivo in avvio di contrattazioni, dopo la frenata di venerdì scorso sui cui hanno pesato ancora le tensioni tra Italia e UE. L’ultima seduta della settimana è stata archiviata con l’indice Ftse Mib che ha ceduto lo 0,88% a quota 19.258 punti. E anche nella prima seduta dell’ottava gli investitori guardano nuovamente alle crescenti tensioni con Bruxelles: entro domani l’Italia dovrà inviare la legge di bilancio, rivista e corretta. Secondo alcune indiscrezioni riportate da “Il Corriere della Sera”, il ministro dell’Economia Giovanni Tria, potrebbe aggiustare un po’ il tiro sulla crescita programmatica, rivedendo al ribasso le stime sul Pil del 2019 e avvicinandosi dunque alle posizioni dell’Ue.